Riepilogo carrello
Il tuo carrello è vuoto
Prodotti nel carrello: 0
Totale prodotti: € 0,00
Lo sapevi...
Quando si parla di intollerane alimentari ci si riferisce di solito alle reazioni non tossiche agli alimenti che hanno alcuni individui verso determinati cibi.
In particolare le intolleranze alimentari si suddividono in 3 grandi macrocategorie:
1) intolleranze alimentari enzimatiche: determinate dalla carenza di un determinato enzima. La più frequente è l'intolleranza al lattosio causata dalla mancanza dell'enzima lattasi. I sintomi sono rappresentati da diarrea, crampi addominali, vomito che insorgono a seguito dell'assunzione di latte. La diagnosi viene fatta attraverso il test sul respiro (H2-breath test).
2) intolleranze alimentari farmacologiche: si manifestano in soggetti che hanno una particolare suscettibilità a determinate sostanze presenti negli alimenti. Tra queste sostanze ad esempio troviamo l'istamina, presente nel vino, negli spinaci, nel pomodoro, nelle sardine, nei formaggi stagionati etc.
Si ritiene che i sintomi si manifestano solo con l'accumulo di questa sostanza da parte dell'organismo e quindi se viene assunta solo occasionalmente si puo' non accusare alcun disturbo.
3) intolleranze alimentari da meccanismi sconosciuti: nella maggior parte delle reazioni allergiche provocate da additivi aggiunti agli alimenti e ai farmaci (coloranti, conservanti, aromi e molti altri) non si è potuto dimostrare a livello scientifico un meccanismo immunologico per cui si parla ancora di reazioni pseudo-allergiche in quanto si riproducono gli stessi sintomi.
Articoli Correlati:
Inserisci la partita IVA se non disponi di codice fiscale o se il codice fiscale azienda corrisponde alla partita IVA.