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COS’È LA LATTOFERRINA BOVINA?
La lattoferrina bovina (bLF) è una sieroproteina ricavata dal latte (purezza 96%), molto simile alla lattoferrina umana (70%), formata da una catena di 689 aminoacidi con 2 siti capaci di legare il ferro. La % in peso di aminoacidi essenziali della bLF è pari al 48%. A causa della sua elevata affinità di legame con lo ione ferrico, non solo agisce come carrier per il ferro, ma anche priva microbi nocivi di un fattore essenziale per la loro crescita. Il contenuto di lattoferrina nel latte umano è almeno 10 volte quello del latte vaccino.
AMINOACIDI ESSENZIALI |
% g/100 g bLE |
Cistina |
3,8 |
Istidina |
1,4 |
Isoleucina |
2,6 |
Leucina |
10,6 |
Lisina |
7,8 |
Metionina |
0,4 |
Fenilalanina |
4,3 |
Treonina |
5,2 |
Triptofano |
1,7 |
Tirosina |
3,5 |
Valina |
6,6 |
QUALI SONO LE APPLICAZIONI PRATICHE DELLA LATTOFERRINA*?
La lattoferrina è presente naturalmente nel latte di tutti i mammiferi e nei granuli dei neutrofili. È prodotta e secreta dalle cellule delle ghiandole epiteliali e dai neutrofili (componente essenziale del sistema immunitario) con la massima concentrazione nel colostro materno che ne contiene lo 0,7% e a seguire il latte (0,1%) la saliva 0,01%. Nella digestione della lattoferrina si liberano dei peptidi bioattivi come la lattoferricina battericida.
Nel 2001, la FDA statunitense (Food and Drug Administration) ha riconosciuto la lattoferrina derivata dal latte vaccino come ingrediente GRAS (generalmente riconosciuto come sicuro) per la nutrizione sportiva e gli alimenti funzionali, e nel 2014 l'agenzia ha attribuito la stessa definizione alla lattoferrina utilizzata nelle formule per neonati e nei prodotti lattiero-caseari. In Europa, la lattoferrina derivata dal latte vaccino è stata approvata come nuovo alimento da utilizzare in diverse categorie di alimenti: formule per lattanti e bambini piccoli pronte da bere, latticini, yogurt, bevande analcoliche, formaggi, gelati, caramelle, gomme da masticare, in dosaggi massimi variabili da 0,05-3%. La dose massima giornaliera di assunzione della bLF negli integratori alimentari è di 0,2 g, negli alimenti per fini medici speciali di 3 g.
QUALI SONO LE VITAMINE CHE SOSTENGONO IL NORMALE FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO?
Secondo l’ente europeo per la sicurezza alimentare (EFSA) sono 6: vitamina A, vitamina B6, vitamina B12, acido folico, vitamina C, vitamina D.
COME PARTECIPANO LE VITAMINE ALLA NORMALE FUNZIONE IMMUNITARIA*?
VITAMINA A
Interviene nella normale differenziazione del tessuto epiteliale; l’acido retinoico metabolita della vitamina A è essenziale per la formazione dei linfociti B e T e le immunoglobuline IgA. Contribuisce a regolare la risposta infiammatoria mediata da interleuchina-2 IL-2 e il fattore di necrosi tumorale TNF che attivano l’azione fagocitica e ossidativa dei macrofagi. Partecipa alla formazione dei linfociti Th1 e Th2; e al normale funzionamento dei linfociti B, necessario per la generazione di risposte anticorpali all'antigene.
VITAMINA D
La vitamina D3 colecalciferolo idrossilata 1,25(OH)2D3 o calcitriolo regola l’espressione di proteine con effetto barriera di varie mucose a livello intestinale, renale, e corneale. E la formazione di proteine antibatteriche come la catelicidina e la defensina. Aumenta la sintesi della superossido dismutasi (SOD) enzima chiave per il controllo del metabolismo cellulare dell’ossigeno. Riduce l’espressione di citochine pro-infiammatorie e aumenta l'espressione di citochine anti-infiammatorie da parte dei macrofagi. Interviene nella composizione della microflora intestinale. Favorisce l’azione antimicrobica dei macrofagi.
VITAMINA C
Promuove la sintesi del collagene e protegge le membrane cellulari dai danni causati dai radicali liberi, sostenendo l'integrità delle barriere epiteliali; aumenta i livelli sierici delle proteine del complemento la cui funzione principale è quella di aiutare nella distruzione dei patogeni perforando le loro membrane esterne (lisi cellulare) o rendendole più attaccabili da parte delle cellule fagocitiche come i macrofagi (un processo noto come opsonizzazione). Ha un ruolo nella sintesi di interferone IFN. Mantiene l’omeostasi ossidoriduttiva all’interno delle cellule proteggendole da specie reattive ossigenate (ROS) o azotate (RNS). Riattiva altri importanti antiossidanti, come il glutatione e la vitamina E. Modula la produzione di citochine e diminuisce i livelli di istamina. La vitamina C promuove la proliferazione dei linfociti, con conseguente aumento della generazione di anticorpi.
VITAMINE B6
Coinvolta nella regolazione immunitaria intestinale mediando la migrazione dei linfociti nell'intestino. Necessaria nella sintesi endogena e nel metabolismo degli amminoacidi, i mattoni degli anticorpi; aiuta a regolare l’infiammazione. Coinvolta nella proliferazione, differenziazione, maturazione e attività dei linfociti e degli anticorpi.
VITAMINA B12
Cofattore di vie metaboliche che sostengono la barriera intestinale. Facilita la produzione di linfociti T aiutando a regolare il rapporto tra le cellule T helper e le cellule T citotossiche. Importante per la produzione di anticorpi.
ACIDO FOLICO
L’ acido folico è essenziale per la sopravvivenza delle cellule T nell'intestino tenue e della microflora intestinale umana. Il folato supporta la risposta immunitaria mediata dai linfociti Th1, la produzione di anticorpi e la risposta anticorpale agli antigeni.
Leggi anche:
*le informazioni sopra riportate sono ricavate dalla letteratura scientifica e in nessun caso possono costituire indicazioni sulla salute o di prevenzione trattamento cura di malattie.
RIFERIMENTI
Lactoferrin_j.efsa.2012.2701
Vitamina A_j.efsa.2013.3334
Vitamina D_j.efsa.2010.1468
Vitamina C_j.efsa.2009.1226
Vitamina B6_j.efsa.2009.1225
Vitamina B12_j.efsa.2009.1223
Folate_j.efsa.2009.1213
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