Il padel è lo sport del momento. Dal punto di vista più strettamente fisiologico e prestativo il modello è quello di una prestazione a medio alta intensità. Ecco alcuni consigli.
https://www.volchem.it/post/bcaa-leucina-isoleucina-valina.htmlE’ la moda del momento. Giocano tutti. Si gioca in tutta Italia ed è un trend internazionale. Si gioca a tal punto che a volte è perfino complesso trovare un campo libero. Ma siamo proprio sicuri che sia uno sport così facile ed innocuo?
Il Padel è diventato in poco tempo uno sport così tanto di moda che sono spuntati come funghi campi da gioco in posti a volte anche impensabili, in centri cittadini ed in periferia, all’interno di palestre o in aree dispense e riqualificate a tempo di record. A giocare sono un po' tutti, dai neofiti dello sport ai professionisti affermati, dai VIP più acclarati agli impiegati che non hanno mai preso una racchetta in mano prima, tutti in cerca di un hobby salutare, uno sfogo per lo stress quotidiano che in poco tempo e con cifre modeste sia in grado di creare una sana e buona dipendenza.
Lo sport del momento dal punto di vista più strettamente fisiologico e prestativo rientra in una tipologia di sforzo assai preciso. Il modello è quello di una prestazione a medio alta intensità, di durata non eccessiva se si pensa al singolo match, con un andamento altalenante ricco di fasi molto rapide, muscolari, anaerobiche a-lattacide e lattacide, alternate a momenti di pausa completa tipo stop-and-go.
I neofiti di questo sport dovrebbero approcciare allo sforzo non solo studiando bene tutte le regole del gioco, il materiale più adatto o le compagnie migliori, ma anche e soprattutto i movimenti fisici messi in atto, le basi atletiche da dover sviluppare per potersi divertire senza troppa sofferenza, così come i migliori accorgimenti alimentari per poter limitare la fatica o per lo meno recuperare velocemente prima di un nuovo match. In primo luogo dovrebbe essere certamente chiaro che, se da un lato lo scopo della nuova attività potrebbe essere giustamente la ricerca della miglior forma fisica, dall’altro lato dovrebbe essere altrettanto chiaro che proprio un fisico atleticamente preparato influisce positivamente sul gesto atletico, sportivo e fisiologico, nel breve come nel lungo periodo. Sarebbe bene quindi focalizzare l’attenzione su una preparazione atletica di base che prevede una buona base aerobica sviluppata magari con della corsa o bicicletta o nuoto, da svolgere in modo continuativo e ad intensità non eccessiva sulla quale poi costruire lo sforzo muscolare e biochimico specifico. Alle classiche partite settimanali, infatti, dovrebbe essere associata un attività aerobica come quella sopra descritta da intervallare agli appuntamenti sul campo da gioco, in quantità almeno pari a questi ultimi così da poterne trarre beneficio sia per la costruzione che per il recupero dagli sforzi più intensi.
Data la dinamica di sport specifica, poi, andrebbe considerato anche l’aspetto legato alla forza, resistenza ed elasticità muscolare; fibre muscolari non adeguatamente preparate o anche non sufficientemente riposate, possono rispondere andando in contro a traumi anche dolorosi e dal decorso difficile, in caso di eccessivo stress, sia esso ripetuto o repentino. Porre attenzione su esercizi di mobilità articolare e di elasticità soprattutto degli arti inferiori, con particolare concentrazione sulle articolazioni di ginocchio e caviglia, ma anche sulla tonicità degli arti superiori, salva spesso da infortuni scontati. Il Padel è infatti, al pari del tennis, uno sport ad alto impatto, asimmetrico e molto dispendioso se fatto con intensità elevate. Gli effetti negativi possono ripercuotersi anche sulla colonna vertebrale, sulle articolazioni coinvolte nel gesto specifico come spalla e gomito, oltre a difficoltà di gestione dello sforzo da un punto di vista più prettamente energetico.
Un corpo pronto ad uno sport intenso è in generale un corpo ben nutrito, di peso compreso nei valori di riferimento fisiologici e che si avvicina al momento della prestazione con le scorte energetiche piene ma non ingolfato da un punto di vista digestivo, come abbiamo già avuto modo di sottolineare anche parlando di altri tipi di sport. Data la natura della prestazione sarà necessario disporre di tutte le fonti energetiche per poter supportare l'organismo: il metabolismo glucidico la farà da padrone, con largo utilizzo sia di carboidrati complessi che di fonti più raffinate, rapide e facilmente esauribili. Da tenere a portata per i momenti più intensi ENERGEN®, gel energetico di carboidrati a medio e rapido rilascio in confezione monodose, pronto all’uso.
È anche per queste necessità energetiche glucidiche che un buon allenamento passa dalla familiarizzazione con sforzi che accumulano alti livelli di acido lattico prodotto proprio a partire dal glicogeno e da smaltire in tempi rapidi: scatti, stop e ripartenze, salti e atterraggi, sono la parte fondamentale del gioco e la più dispendiosa per questi sistemi metabolici.
Attenzione ovviamente a non far mancare nell’alimentazione quotidiana anche una buona quota proteica per il mantenimento della massa magra muscolare tanto attiva in questo genere di attività e per il recupero post workou. I nostri BCAA in compresse o liquidi sono l’ideale per questo!
Occhio infine ai micronutrienti! Sali minerali e vitamine ci aiuteranno a mantenere buono lo stato di idratazione cellulare ed i livelli di antiossidanti: saremo in grado in questo modo di prevenire efficacemente squilibri elettroliti che portano a crampi muscolari o ad eccesso di fatica, è dare una mano a tutto il tessuto connettivo impegnato nell’assorbimento di urti ed impatti minimizzando l’effetto di radicali, specie reattive dell'ossigeno e molecole pro-infiammatorie.