Corsa in montagna, fatica estrema, intensità elevatissima. Il cocktail ideale per uno sforzo fisico veramente al limite è tutto nella corsa verticale.
Corsa in montagna, fatica estrema, intensità elevatissima. Il cocktail ideale per uno sforzo fisico veramente al limite è tutto nella corsa verticale.
Cosa si intende per vertical?
Si parla di corsa in salita, generalmente fatta in montagna, su percorsi che permettono di sviluppare un dislivello davvero importante, percorrendo però un numero ridotto di km. Per essere precisi, se volessimo utilizzare la terminologia ufficiale di gara, si dovrebbe parlare di “Vertical Kilometer”, ovvero quelle competizioni in cui si effettua un dislivello di 1000m nello spazio di 5km al massimo.
Come potete ben immaginare si tratta di una corsa svolta su percorsi che si sviluppano con dislivelli veramente impegnativi, in alcuni punti addirittura ai limiti delle leggi della fisica. Tratti così ripidi che in alcuni punti è necessario aiutarsi addirittura con le mani e letteralmente “correre a quattro zampe” pur di riuscire a salire.
Come per tantissimi altri sport di endurance, di fatica e di sacrificio, verrebbe da chiedersi cosa renda un tale sforzo così attraente per un sempre maggior numero di atleti che si cimentano con gli ormai tantissimi eventi in calendario di questo genere. La risposta può sembrare banale ma quanto mai fondamentale per atleti ed appassionati: diversificare, fare qualcosa di nuovo.
Una gara del genere permette certamente di proporre un evento diverso dal solito pur rimanendo nell’ambito dell’endurance di alta quota, estremamente interessante per gli appassionati di montagna ma anche per tutti i podisti di città che desiderano uscire dalla monotonia delle gare domenicali. E’ attrattiva poi anche per altri sportivi che, anche per necessità di allenamento, dovessero sfruttare questo particolare tipo di competizioni per un vantaggio prestativo in altre specialità, magari dello sport invernale, della MTB o della stessa corsa a piedi su strada.
Da un punto di vista fisico la gara è semplice. Dare tutto, spingere al massimo fin dai primi metri e per tutta la durata dello sforzo, cercando di dosare le forze e le energie per arrivare fino in fondo avendo dato tutto. All'organismo sarà richiesto di pescare dalle riserve energetiche più raffinate, ovvero quelle glucidiche, poggiando però necessariamente su buone basi aerobiche. Negli allenamenti non preoccupatevi quindi di volumi di chilometri eccessivi, bensì di stimoli allenanti diversificati.
I tempi di percorrenza, seppure considerando uno svolgimento non certo di pochi minuti come avverrebbe per gare di 5km in pianura, non saranno comunque elevatissimi, soprattutto se ci riferiamo agli atleti più evoluti. La brevità ma soprattutto l’intensità elevata dello sforzo renderanno indispensabile una buona capacità di gestione di elevate concentrazioni di acido lattico nei muscoli ma non solo.
In queste gare infatti il fattore altitudine, soprattutto in alcune di queste, inizia a pesare. Un organismo che, da un punto di vista ematologico, ben tollera scarse quantità di ossigeno sarà certamente favorito. A questo scopo sarà fondamentale l’adattamento all'altura, soprattutto nelle gare svolte oltre i 1500m s.l.m. da effettuare entro 3-5 giorni prima della gara.
Un cenno solamente all’importanza del peso dell’atleta che, come si può capire intuitivamente, sarà favorito nel caso questo non sia elevato. Persone di corporatura robusta, con pesi superiori a 80kg, risultano sicuramente sfavoriti rispetto a fisici asciutti; Atleti brevilinei, con pesi ridotti, per i quali l’effetto delle leve piccole, dell’agilità generale e soprattutto del miglior rapporto Peso/Potenza, sono origine di maggior efficacia ed efficienza, saranno certamente avvantaggiati.
Allenare determinati tipi di sforzi vuol dire essere molto allenati nell’endurance di base ma anche molto preparati nella forza specifica, cioè migliorando proprio il rapporto Peso/Potenza espressa che è davvero di enorme importanza. Ci si dovrebbe concentrare, negli allenamenti, su mezzi come salite brevi svolte a velocità sub-massimali e/o esercizi in palestra con sovraccarichi non eccessivi ma con esecuzioni abbastanza esplosive e con un discreto numero di ripetizioni per serie. Inserite questi allenamenti una o due volte a settimana, alternandoli e diversificandoli, magari intervallati da sedute lattacide in pianura, e ne vedrete grandi risultati.
Il giorno della gara non lasciate niente al caso. Partite con una buona dose di energia ma senza rischiare pesantezze davvero inutili: non è mangiando di più che eviterete la fatica o eventuali cali, piuttosto è proprio mangiando male, troppo o, molto di più, non essendo preparati dal punto di vista atletico, che si rischia grosso. Ultimo pasto leggero leggero a non più di 3h dalla partenza e, semmai aveste dei dubbi, un gel rapido dieci minuti prima di partire.
Non dimenticate di scaldarvi benissimo prima di partire! La gara è in salita fin dal primo metro!
Informativa Privacy
Condizioni di Vendita
Termini e condizioni di vendita
Privacy policy
Dati aggiuntivi per la fatturazione
Inserisci la partita IVA se non disponi di codice fiscale o se il codice fiscale azienda corrisponde alla partita IVA.
Ciao 👋! Sono l'assistente digitale di Volchem. Come posso aiutarti oggi?